No alla colata di cemento che il piano regolatore prevede per tutto il Levante cittadino. Corteo per difendere il nostro territorio dalla speculazione, dal cemento e dal conseguente dissesto che il piano regolatore di Doria e Bernini ci propongono.
Ecco alcune aree a previsione cementizia: - Larea del parco dellospedale di Quarto interessata per il lato nord ad una massiccia costruzione di box interrati e per il lato sud a residenze nel parco. - Larea di via Cadighiara a Borgoratti interessata alla costruzione di 250 box in area verde agricola. - Larea del campo sportivo della Castagna interessata da un progetto di box interrati. - Larea della casa della salute di via Bainsizza che, dopo il trasferimento degli ambulatori, diventerà disponibile alla variazione di destinazione duso per farne residenze. - Larea delle suore Clarisse in via Redipuglia interessata a vendita e cambio di destinazione a residenziale. - Larea del convento di via Nullo a Quarto interessata ad una operazione di trasformazione in residenziale. - Case di nuove costruzione (5 edifici per un totale di 87 appartamenti- progetto 2010) nella valletta del rio Penego a Quarto con tombinamento del rio. - Larea dellex deposito farmaci lungo il rio Bagnara a Quinto interessata alla costruzione di grandi volumi di residenze in riva al fiume. - Larea ex fabbrica Till Fisher a Quarto interessata al cambio di destinazione duso e trasformazione in residenza. - Larea dell Uliveto murato di Quarto, anch’esso destinato a un progetto di residenze. - Larea del convento delle suore del Sacro Cuore a Nervi interessata da un enorme intervento di costruzione di box sotto il giardino. - Larea di Monte Moro sopra lex ospedale di Nervi da decenni una ferita aperta nel paesaggio e nel territorio da sempre interessata a trasformazioni (sempre condonate). - Larea della scuola agraria Marsano a Sant’Ilario da sempre insidiata dal progetto di una strada che porterebbe a valorizzare terreni agricoli privati non altrimenti raggiungibili ed edificabili. - Larea dei Parchi storici di Nervi dove strade e serre possono essere inserite in un progetto di restauro pubblico con prevista destinazione a privati coerentemente con la politica della privatizzazione dei parchi di Nervi annunciata e perseguita dallamministrazione che ha speso i finanziamenti in strutture in cemento e non nel ripristino del verde. - L’area in sponda destra del rio Bagnara interessata alla costruzione di villotti privati al posto del preesistente e in parte sopravvivente uliveto. - L’area dell’ex Aura a Nervi: anche lì un futuro di residenze. - Larea dietro via Trento (area verde) interessata alla possibile costruzione della nuova scuola Germanica. - Per la rimessa AMT alla Foce è previsto un futuro residenziale benché sia area esondabile. - Nell’area dell’Ospedale di San Martino: un possibile inserimento di abitazioni residenziali. - Nell’area della sede Universitaria di viale Causa , ad Albaro, residenze al posto della Facoltà di ingegneria.
Posted By : Circolo Nuova Ecologia On 12/03/2015 Vai alla pagine delle altre notizie |
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